DROMOS 2003 - RASSEGNA DEL FILM
ETNOMUSICALE

Vedere la musica e non solo ascoltarla è uno dei principi fondamentali per
scoprire l'universo sonoro appartenente a culture di tradizione orale.
L’approccio visivo, oltre che acustico, è indispensabile per conoscere in
maniera più completa e approfondita quei fenomeni musicali, e più in
generale, umani e culturali, che appartengono a società tradizionali
eurofolkloriche ed extraeuropee.
L’obiettivo della macchina da presa "allarga il campo dei suoni" al
contesto sociale e culturale in cui nasce, si sviluppa, si trasforma, si
tramanda, vive il testo musicale.
VEDERE LA MUSICA La Rassegna del Film Etnomusicale si
propone di dare una visione panoramica e documentata scientificamente
delle musiche tradizionali dei popoli nel mondo attraverso il supporto
filmico ed audiovisivo, offrendo al pubblico la possibilità di addentrarsi
all'interno di mondi geograficamente e culturalmente lontani da quello in
cui viviamo. La rassegna mostrerà filmati che hanno analizzato il rapporto
dell'uomo con le proprie tradizioni culturali-musicali, e come queste
tradizioni si siano mantenute inalterate o si siano modificate in seguito
a processi di migrazione, urbanizzazione, industrializzazione.



CAETANO, 5O ANOS -
BRASILE
Walter Salles, 52', 1994
Caetano Veloso è uno dei protagonisti più originali ed autorevoli del
rinnovamento musicale brasiliano dalla fine degli anni '60. Cantante e
compositore, ma anche regista di cinema, giornalista e scrittore, Caetano
è, contemporaneamente, l'erede naturale rispettoso della tradizione sonora
del Brasile, ed un artista cosmopolita e poliedrico, attento al nuovo, con
una musica sempre e profondamente calata nel reale. Nato a Santo Amaro,
nello stato di Bahia, Caetano si avvicinò alla musica con la scoperta di
Joao Gilberto, la "voce" della bossanova, il musicista che definiva una
nuova dimensione per l'interprete con un canto appassionante e rarefatto.
Joao conquistò il giovane bahiano che proprio nella vitalità della
tradizione, nel suo costante divenire, rintracciò la possibilità di
arricchire la sua musica di ogni stimolo senza perdere il contatto con il
passato. Il documentario che fa parte di una serie di cinque parti che
commemora i 50 anni di Caetano Veloso tra cui lo spettacolo "Circuladó".

BOSSA NOVA -
BRASILE
Walter Salles, 1992, 60'
Questo documentario è stato il primo a raccontare la storia della
Bossa-Nova.. Articolato attorno a due figure preminenti di questo genere,
JOAO GILBERTO e ANTONIO CARLOS JOBIM, il film traccia anche con l'aiuto di
numerosi filmati d'archivio, la storia di una musica che in breve tempo
diventerà una delle più popolari al mondo.
Con "The Girl from Ipanema ", "Corcovado " o "Zingaro" è nata una nuova
espressione musicale; trent'anni più tardi i due musicisti si ritrovano e
danno una serie di concerti memorabili, dei quali possiamo vedere lunghi
estratti.

NUSRAT FATEH ALI' KHAN L'ULTIMO PROFETA
- PAKISTAN
Jeróme de Missolz, 1986, 58'
Il qawwali è il canto devozionale sufi che, secondo la tradizione, ebbe
inizio nel XII secolo, quando il santo sufi Hazrat Moinuddin Chisti
cominciò per primo a far opera di proselitisrno presso gli Hindu del
subcontinente indiano. La musica devozionale era talmente meravigliosa
che ben presto si rese conto che la maniera che sorgeva spontanea per
pregare Allah era cantare piuttosto che recitare. Di questi canti fluidi
in forma responsoriale (solista-coro), caratterizzati da frasi reiterate
del coro alternate alle improvvisazioni solistiche, Nusrat Fateh Ali Khan,
recentemente scomparso, era il massimo esponente al mondo, e a lui si deve
il merito di aver diffuso, in lode del Profeta, il qawwali in tutto il
mondo. In questo film-intervista il musicista pakistano racconta gli anni
della sua formazione a fianco del padre musicista, cantante, professore e
ricercatore, la svolta musicale che lo ha portato a combinare il qawwali
con la musica folklorica rendendolo più orecchiabile, fino al grande
successo raggiunto in tutto il mondo e ribadito dalle numerose
collaborazioni a colonne sonore di film hollywoodiani (L'ultima tentazione
di Cristo in collaborazione con Peter Gabriel, Bandit Queen, Natural Born
Killers, Dead man walking.

"ALI FARKA TOURE’ "
- MALI
Yves Billon
and Henri Lecomte, 1999, 52’
Chitarrista blues e cantante, Ali Farka Touré è il primo africano ad aver
ricevuto un Grammy Award, il più prestigioso riconoscimento internazionale
della musica.
Nel 1950 iniziò a suonare il gurkel, chitarra monocorde africana, che
scelse per la sua capacità di richiamare gli spiriti e apprese anche l'uso
del n’jarka, un piccolo violino monocorde. Successivamente, nel 1956,
ebbe l'opportunità di assistere a Bamako al concerto del grande
chitarrista guineano Keita Fodera. Ne fu talmente colpito che decise
allora di diventare un chitarrista. Completamente autodidatta, Touré
adattò i canti tradizionali usando la tecnica del gurkel traendo
ispirazione dal chitarrista John Lee Hooker.
Dai concerti a Bamako ai culti di possessione dedicati ai "Geni del
fiume", passando per gli accampamenti tuareg nella città misteriosa di
Timbuktu, il filmato ci fa scoprire, accompagnati dal commento dello
stesso Ali, la splendida regione del delta del Niger e una personalità di
rilievo, che concilia una carriera di musicista di livello internazionale
con quella di coltivatore nel suo villaggio.

MEMORIE DEL
RAÏ - ALGERIA
Djamel
Kelfaoui & Michel Vuillermet, 2001 – 52’
Il Raï esplode in Algeria agli inizi degli anni '80. Qualche anno più
tardi le figure di punta di questo movimento musicale, Cheb Khaled, Cheb
Mami, Chaba Fadela, partono alla conquista della Francia dove si
impongono. Per la prima volta il Raï osa esprimere con forza la miseria
della vita, le aspirazioni della gioventù, ma anche l'ebbrezza dei sensi.
Durante questo periodo il Raï parte alla conquista del mondo, permettendo
a dieci milioni di persone di capire meglio l'Algeria, un paese straziato
ma ben vivo e più creativo che mai.
L'Algeria, El Djezair, spirito della libertà, ha donato al mondo in
eredità per sempre il Raï.
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